Kanu e i malati di AIDS

L’associazione di volontariato Kanu si occupa di sostegno ai malati di HIV/AIDS e loro famiglie. Ai primi sintomi della malattia, in particolar modo nei villaggi, è pratica comune rivolgersi allo sciamano che, secondo la credenza popolare, avrebbe il potere di guarigione. Quando poi il malato è costretto a ricorrere all’ospedale, alla gravità della malattia si somma il forte impatto psicologico con la famiglia e la comunità, spesso si trova abbandonato a se stesso.

Kanu interviene su casi particolarmente critici in cui si è persa ogni speranza e si vive in completo abbandono: prende in carico la famiglia, fa un’analisi dettagliata della situazione e dei fabbisogni più urgenti, valuta quali siano i primi interventi da fare. In questo percorso risultano particolarmente importanti le attività generatrici di reddito (AGR), attraverso le quali si dà la possibilità al malato di iniziare – o riprendere – un’attività lavorativa che possa far ritrovare alla persona un minimo di dignità e autostima.

Da non sottovalutare è anche l’aspetto sociale di sensibilizzazione che questo tipo d’intervento comporta, in modo che la comunità si renda conto che le persone malate non sono completamente abbandonate.

Kanu segue molte famiglie in tutta la provincia del Kossi, aiutando nell’acquisto di alimenti specifici e medicinali – come gli antiretrovirali, particolarmente costosi – nei periodi di ospedalizzazione. Inoltre, in molti casi, si fa carico dell’accompagnamento del malato all’ospedale per sottoporsi alle cure e agli esami periodici.